ARCHIVIO CRONACHE DELL'IRPINIA |
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UNIVERSITA' DEL CALCIO
La disfunzione erettile (DE), nota anche come impotenza, è una condizione in cui un individuo non è in grado di raggiungere o mantenere un'erezione sufficientemente solida per un rapporto sessuale. L'eiaculazione, invece, si riferisce all'atto di espellere lo sperma dal pene. Sebbene si tratti di due processi fisiologici distinti, essi possono essere interconnessi in modi che influenzano la funzionalità reciproca.
Esiste una relazione tra la disfunzione erettile e l'eiaculazione precoce (PE), che non è la stessa condizione della DE, ma può esserne una conseguenza. L'eiaculazione precoce può essere dovuta all'ansia, all'aumento della sensibilità, a problemi neurologici o, appunto, alla disfunzione erettile.
In alcuni casi, la DE può portare all'eiaculazione precoce.
Ciò accade spesso quando gli individui si affrettano a eiaculare perché sanno o temono di non poter sostenere l'erezione, sviluppando così l'abitudine all'eiaculazione precoce. Questo dimostra come la DE possa influenzare indirettamente i tempi e il controllo dell'eiaculazione.
La disfunzione erettile può contribuire anche ad altri problemi eiaculatori come l'aneiaculazione - l'incapacità di eiaculare - e l'anorgasmia - l'incapacità di raggiungere l'orgasmo. Queste condizioni si verificano tipicamente come parte della disfunzione erettile, a dimostrazione della profonda influenza della DE su vari aspetti della salute sessuale maschile.
Oltre ai problemi legati all'eiaculazione, la DE può essere accompagnata da altre disfunzioni sessuali, come il basso desiderio. È importante notare che questi problemi di accompagnamento non sono semplici effetti collaterali, ma sono parte integrante della disfunzione sessuale complessiva che deve essere affrontata.
La disfunzione erettile ha un impatto significativo sul desiderio e sulle prestazioni sessuali. I problemi più comuni che gli uomini devono affrontare con la disfunzione sessuale includono problemi di eiaculazione, raggiungimento e mantenimento dell'erezione e un ridotto desiderio sessuale. Condizioni di base come il diabete o le malattie cardiovascolari possono esacerbare questi problemi e contribuire alla DE.
Contrariamente a quanto molti potrebbero credere, gli uomini con DE anche grave possono ancora eiaculare durante la stimolazione sessuale o il rapporto. Si tratta di un'osservazione importante, perché sottolinea il fatto che la DE non blocca del tutto il processo di eiaculazione. Anche se un individuo non riesce a mantenere un'erezione stabile, può comunque essere in grado di raggiungere l'orgasmo, offrendo un grande piacere sessuale a lui e alla sua partner.
In conclusione, sebbene la disfunzione erettile e l'eiaculazione siano processi distinti, sono intimamente connessi in molti modi. Capire questo legame e come la DE possa influenzare l'eiaculazione è fondamentale per affrontare e trattare le disfunzioni sessuali negli uomini.
EVENTO MEDICO
01-02-2003 - Tre anni di indagini cliniche, quattromila persone di età compresa tra i 40-80 anni residenti in otto paesi della valle del Sabato e della valle dell'Irno e dieci medici di base coadiuvati da quattro docenti universitari: questi i dati del "progetto Pace" (Peripheral Arteriopathy and Cardiovascular Events) finalizzato ad accertare l'incidenza della malattia arteriosa periferica ed il rischio cardiovascolare connesso in una ristretta area geografica. Lo studio è stato condotto dall'Associazione di Medicina Generale (Medigeat) con sede ad Atripalda e coordinato dal professor Gregorio Brevetti del Dipartimento di Medicina Clinica, Scienze cardiovascolari ed immunologiche dell'Università degli Studi Federico II. Il progetto - il primo nel suo genere ad essere condotto in Italia grazie all'interazione tra Università e medicina di base nell'ambito della prevenzione - ha visto impegnati i seguenti medici: Gerardo de Stefano (Solofra), Michele Roberto e Brunella Vitale (Serino), Giuseppe Galasso (S. Potito), Angelo Trodella (Salza), Pasquale Cerrato (Montoro Inferiore), Vittorio Ciampi (Manocalzati), Aldo Capodanno (Chiusano San Domenico), Aldo Laurenzano e Mariella Velardi (Atripalda).